Il messaggio
pasquale che risuona nel mondo e nei cuori è Risurrezione.
Pasqua è sinonimo
di amore, pace e speranza.
Pasqua è anche
voglia di tradizioni, di genuinità e di abbondanza. Per questo sulle tavole
imbandite in onore dei festeggiamenti pasquali non possono mancare portate a
base di agnello, verdure di stagione e uova (oltre all'immancabile cioccolato).
Ognuno di questi alimenti ha un suo preciso significato, e non a caso un menu
pasquale d'eccezione utilizzerà ingredienti che hanno un legame antico con la
Pasqua e con la primavera.
- Le uova sono il simbolo della vita che si rinnova, della speranza nel futuro, un auspicio di fecondità. I cristiani, seguendo l’antica credenza, fecero di questo alimento il simbolo di Cristo, portatore di nuova vita, e incominciarono a distribuire fra i fedeli cestini di uova benedette.
- L’agnello, invece, simboleggia il sacrificio di Gesù, l’”agnello di Dio”. Esso richiama l'idea di purezza e di abbondanza. L'agnello ricorre in numerosi piatti tipici, segnando la fine del digiuno quaresimale e l’inizio dei festeggiamenti pasquali.
- Ad indicare il risveglio della natura dopo il letargo invernale e l’ingresso della primavera anche a tavola, ci sono le verdure di stagione, usate come contorni o come ingredienti prevalenti di insalate ricche e torte rustiche.
- Infine, cioccolato nelle forme più disparate (dalle campane ai coniglietti, oltre alle tradizionali uova con sorpresa!) e colombe, emblema di pace, completano il quadro dei dessert per eccellenza del pranzo di Pasqua.
Rimanendo in tema, e andando più sul concreto, riportiamo qui di seguito 2 ricette della tradizione pasquale garganica. Entriamo subito
nel dettaglio...
TROCCOLI CON SUGO DI SEPPIE RIPIENE
INGREDIENTI (per 4 persone): 400 gr di troccoli freschi, 4 seppie di media grandezza già pulite, 300 gr pane raffermo, 100 gr pecorino pugliese, 2 uova, 2 spicchi d’aglio, prezzemolo, latte, sale, pepe, 500 gr di pomodori pelati, olio extravergine d’oliva.
PREPARAZIONE: tritate insieme la mollica di pane, il pecorino grattugiato, 1 spicchio d’aglio, il prezzemolo (lasciatene un pò per il proseguio della preparazione) ed un pizzico di sale e pepe.
PREPARAZIONE: tritate insieme la mollica di pane, il pecorino grattugiato, 1 spicchio d’aglio, il prezzemolo (lasciatene un pò per il proseguio della preparazione) ed un pizzico di sale e pepe.
Mettete il composto tritato in una ciotola ed amalgamate con uova, filo d’olio ed un filo di latte, mescolando fino ad ottenere un impasto piuttosto denso.
Preparate intanto il sugo rosolando l'altro spicchio d'aglio intero in poco olio extravergine d'oliva. Quando il sugo diventa rosato eliminate l'aglio e versate nella pentola i pomodori pelati, un pizzico di sale e un ciuffo di prezzemolo tritato. Cuocete il sugo a fuoco moderato per circa 15 minuti, mescolando di tanto in tanto finchè non si addensa.
Mettete delicatamente le seppie nel sugo di pomodoro e cuocetele a fuoco lento per circa 1/2 ora o poco più, controllando che diventino tenere e non si attacchino al fondo del tegame.
Cuocerte i troccoli in abbondante acqua salata. Scolateli al dente e conditeli con il sugo delle seppie.
Servite le seppie come secondo piatto.
AGNELLO AL FORNO CON PATATE E LAMPASCIONI
INGREDIENTI (per 4 persone): 600 gr. agnello, 200 gr di
lampascioni, 4-5 pomodorini, 3 patate grandi, 2 foglie d’alloro, 1 bicchiere vino
bianco, 1 ciuffetto di
prezzemolo, aglio, cipolla, peperoncino, sale q.b., pepe.
PREPARAZIONE: pulite i lampascioni, eliminando radici e punta; spelateli, lavateli con cura in modo da eliminare tutti i residui di terra. Incidete la base con una croce e metteteli a bagno un paio d’ore (questa operazione si può fare già la sera prima della preparazione del piatto); cambiate l’acqua almeno una volta, in modo da consentire ai lampascioni di perdere il liquido amaro che espelleranno dopo esser stati sbucciati.
PREPARAZIONE: pulite i lampascioni, eliminando radici e punta; spelateli, lavateli con cura in modo da eliminare tutti i residui di terra. Incidete la base con una croce e metteteli a bagno un paio d’ore (questa operazione si può fare già la sera prima della preparazione del piatto); cambiate l’acqua almeno una volta, in modo da consentire ai lampascioni di perdere il liquido amaro che espelleranno dopo esser stati sbucciati.
In una teglia abbastanza
capiente create uno strato d’olio, cipolla, aglio, peperoncino, alloro,
pomodorini, prezzemolo tritato, sale e pepe. Adagiatevi sopra l’agnello, i
lampascioni interi e le patate a spicchi.
Versate sulla
teglia così composta un bicchiere di vino bianco e fatelo evaporare sul fuoco a
fiamma viva. Aggiungete un paio di bicchieri d’acqua calda e portate ad
ebollizione.
Proseguite poi la
cottura nel forno a 200° per circa un’ora e mezzo.
Se desiderate
arricchire questo piatto con una croccante panatura, a fine cottura togliete
dal forno la teglia e cospargete l’agnello con prezzemolo finemente tritato
unito ad un pizzico di sale e pan grattato. Raccogliete con un cucchiaio il
fondo cottura e versatelo sul composto. Accendete il grill e rimettete la teglia
in forno per qualche minuto. Servite il piatto ben caldo.
La tradizione gastronomica del Gargano prevede che all'agnello si sostituisca il capretto: Provate la nostra
variante!
BUON APPETITO e fateci sapere se avete gradito!
Se avete bisogno
di qualche altro spunto gastronomico, date una lettura anche al nostro Menu' Pasquale: che
ve ne sembra? Abbastanza tradizionale? Abbondante quanto basta? ;)
...TO BE CONTINUED...
:-)
:-)
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